BEP 78 – Socializzare: discutere di politica

Dicono che c'è una regola di conversazione che dovresti sempre seguire negli affari: non parlare di politica, sesso o religione. In realtà, però, sembra che il 90% delle conversazioni casuali riguardi proprio queste cose: politica, sesso e religione. Quindi in questo episodio ci concentreremo su uno di questi argomenti: la politica. Impareremo un linguaggio che ti aiuterà ad affrontare questo difficile argomento.

C'è un trucco nel parlare di politica negli affari. Nella cultura aziendale internazionale, di solito è meglio non esprimere opinioni forti. Generalmente l'accento è posto sullo scambio di informazioni piuttosto che sul dibattito, perché l'obiettivo principale è mantenere relazioni armoniose. Spesso esprimiamo le nostre opinioni in modo non impegnativo. Ciò significa che non ci impegniamo in un'opinione – in altre parole, non esprimiamo una visione forte in un modo o nell'altro. Preferiamo invece essere vaghi, o ambigui. Questa strategia aiuta a evitare i conflitti.

Quindi in questo podcast, oltre a coprire alcune frasi generali e vocaboli per discutere di politica, studieremo come ammorbidire le tue domande ed essere non impegnativi quando necessario.

Ascolteremo Ricardo e Lars, vecchi colleghi che si sono rincontrati ad una conferenza internazionale. Stanno parlando della situazione politica nei loro paesi d'origine, Brasile e Danimarca.

Domande sull'ascolto

1) Ricardo dice di aver sentito dire che il governo danese è piuttosto “di destra”, cioè conservatore.
Ma Lars sembra pensare che questo abbia un lato positivo. Che cos'è? 2) Lars afferma che il Brasile ha vinto la sua candidatura per ospitare la Coppa del Mondo.
Ricardo dice che il Brasile ha molto lavoro da fare in quali settori? 3) Lars parla di un certo tipo di problema che è “sorgente”, cioè apparso o verificatosi durante la presidenza del presidente brasiliano Lula. Che cos'è?

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